Le 10 emozioni più comuni di un uomo che sta per divorziare

Irene Robinson 30-09-2023
Irene Robinson

Che cosa si prova a vivere un divorzio?

Vi spiegherò tutto.

Se state vivendo la stessa situazione, sappiate che non siete soli e che la situazione migliorerà.

Le 10 emozioni più comuni di un uomo che sta per divorziare

Quando si divorzia si prova un tipo di tristezza e di dolore che è secondo solo a un grande trauma della vita come la morte di una persona cara.

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Fa più male di quello che augurerei al mio peggior nemico.

Anche se non si è più innamorati, la tristezza, la frustrazione e lo stress sono fuori scala.

Ecco le emozioni più comuni che probabilmente proverete se state per divorziare.

1) Tristezza

Il vostro matrimonio è finito.

Che siate stati voi a porre fine alla relazione o il vostro coniuge, vi farà male e vi sentirete tristi.

Ho trascorso intere giornate a letto, senza guardare o fare nulla. Solo... a letto.

La tristezza è intensa e non bisogna abbattersi: tutti coloro che hanno affrontato un divorzio ci sono passati.

Anche se non si è più innamorati, la tristezza per il fallimento di un matrimonio è terribile.

Non lo augurerei al mio peggior nemico, se devo essere sincero.

Ci si sente come se la vita e la propria situazione non migliorassero mai e come se si fosse appesantiti da pesi di cinquanta chili alle caviglie che sprofondano lentamente in un pozzo senza fondo.

Non va bene, ma migliorerà.

2) Rabbia

Quando il mio divorzio era in corso ero incazzato, e lo ammetto.

Ho sbattuto le porte, ho parlato in modo brusco ai familiari, ho imprecato contro un collega di lavoro in modo ingiusto.

Non ne vado fiero, ma è successo.

E non si trattava solo di un lampo di rabbia che andava e veniva, ma di un fuoco lento che bruciava e divampava per mesi.

Perché?

Mi sentivo come se il mondo fosse contro di me.

Ho preso il divorzio sul personale, lo vedevo come un marchio nero contro di me, un fallimento, un'umiliazione.

Vedevo il divorzio come un attacco al mio successo come uomo, come un attacco alla mia capacità di formare con successo un matrimonio e farlo funzionare.

Il fatto che non sia andata così è stato così difficile da accettare per me. E ho ancora momenti in cui mi sento furiosa per il fatto che tutti quegli anni alla fine si siano infranti nel divorzio.

3) Paura

Ho avuto paura quando ho affrontato il divorzio, e la maggior parte degli uomini ne ha.

Come uomini siamo condizionati a non avere paura o a non ammettere quando ne abbiamo.

Ma lo ammetto.

L'ignoto mi ha sempre spaventato, e dopo undici anni di matrimonio il divorzio era qualcosa di completamente nuovo per me.

Ero talmente abituato ad avere mia moglie intorno che l'idea che non ci fosse era molto nuova e strana.

Starei bene?

Mi mancherebbe?

Sarei felice?

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Mi chiedevo tutto questo e molto altro, e mi sentivo spaventata all'idea di affrontare qualcosa di così nuovo e di costruirmi una nuova vita.

L'alloggio, tutte le assurdità legali e molto altro mi avevano lasciato disorientato sul da farsi.

A volte mi sembrava di inciampare alla cieca nel buio per trovare un sentiero che non riuscivo a vedere e non vi mentirò: a volte mi sembra ancora così.

4) Confusione

Le emozioni più comuni di un uomo che sta per divorziare ruotano intorno alla sgradevolezza e allo smarrimento.

I miei pensieri principali durante il divorzio erano i seguenti:

Questo è davvero spazzatura. Lo odio, cazzo.

In secondo luogo:

Cosa diavolo dovrei fare ora?

Quando ci si è abituati a vivere la propria vita con qualcuno, anche in modo codipendente o tossico, lasciarselo alle spalle è un cambiamento enorme.

Non ero davvero pronta e, anche se la nostra decisione era fondamentalmente reciproca, mi sentivo come se mi avessero dato il benservito.

Mi sentivo come se fossi stata scaricata, ma cento volte peggio.

La mia vita era un treno che usciva dai binari e dovevo capire come aggiustare il motore e far ripartire tutto senza alcun aiuto, a parte qualche amico e un avvocato che stava cercando di trasformare il mio conto in banca in una reliquia storica.

Faceva schifo, male.

Ero così confusa su come ottenere il divorzio nel modo più efficiente e con il minor numero di drammi possibile, e anche in quel caso finì per avere molti più problemi e drammi di quanto avrei preferito.

5) Esaurimento

La stanchezza è davvero un'"emozione"?

Se me lo aveste chiesto prima del divorzio, vi avrei risposto di no. L'esaurimento è essere stanchi.

Se me lo chiedete ora, mi sono ricreduto: la stanchezza è sicuramente un'emozione. È sottilmente diversa dall'essere stanchi.

Essere esausti è come un mix di depressione, stanchezza e una sorta di "fine di tutto" allo stesso tempo.

Non è proprio la stessa cosa che essere tristi, ma non è nemmeno essere completamente apatici.

È come se vi chiedessero di portare cinque buste della spesa e poi ve ne dessero altre dieci.

È la sensazione di avere troppe cose addosso.

È l'intero corpo e la mente che dicono basta.

Ed è quello che ho provato durante l'intero processo di divorzio. Volevo solo che finisse. Non mi piaceva quello che stava accadendo, ma volevo che finisse e se ne andasse.

Nonostante la confusione su cosa fare nel resto della mia vita, sapevo che il capitolo del divorzio non era qualcosa che volevo rifare.

6) Sollievo

Sarò sincero, le emozioni più comuni di un uomo che sta affrontando un divorzio sono a volte.

Può sembrare di svegliarsi da un incubo.

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    Ero ancora innamorato di mia moglie quando stavamo divorziando e una grande parte di me non voleva che accadesse.

    Ma quando ho iniziato a rifletterci di più e a marinare davvero, ho avuto dei momenti in cui l'unica emozione che posso descrivere di aver provato è stata il sollievo.

    Mi sentivo come se mi avessero tolto un peso dal collo e come se potessi finalmente andare avanti con la mia vita invece di vivere sotto le catene psicologiche di qualcuno che cercava di controllarmi e di approfittarsi di me.

    Ero il partner perfetto? Sicuramente no.

    Ma pensando a quanto il mio matrimonio fosse andato storto, ho iniziato a capire i vari modi in cui il divorzio era davvero una benedizione.

    Il processo è stato comunque un inferno e mi sono sentita malissimo.

    Ma ammetto che per tutto il tempo c'è stata anche una parte di me che ha dato il cinque a Dio.

    7) Vertigini

    Essere eccitati è un po' come un misto di nervoso ed eccitato. Ecco perché l'ho messa qui, perché volevo esattamente la parola giusta per descrivere quello che sto cercando di dire.

    Quando si affronta un divorzio non si è sicuri di cosa pensare o sentire. Non c'è un vero e proprio regolamento e se esiste un manuale "Divorzio for Dummies" non l'ho letto.

    Quello che so è che una delle emozioni più comuni di un uomo che sta affrontando un divorzio è la vertigine.

    Siete entusiasti di iniziare un nuovo capitolo della vostra vita, ma avete anche paura di voltare pagina rispetto al capitolo precedente.

    Quello che viene dopo è ciò che ti passa per la testa.

    Ci si sente come se si stesse per fare bungee jumping o per farsi un tatuaggio sul petto: è un cambiamento enorme.

    Ci si sente ansiosi, ma anche stranamente carichi.

    È possibile che forse, solo forse, ciò che viene dopo possa essere una tabula rasa? La prossima parte della vostra vita potrebbe avere delle opportunità?

    Il divorzio è una tale seccatura che ti fa pensare che una cosa così stressante e fastidiosa debba poi avere un qualche tipo di ritorno.

    Da qui la vertigine.

    8) Impazienza

    L'idea di divorzio che viene spesso presentata nella cultura popolare, in film e spettacoli, è piuttosto fuorviante.

    Mostra una drammatica resa dei conti o una separazione seguita dalla consegna senza emozioni dei documenti di divorzio.

    Si vede uno o entrambi i partner seduti da soli a rimuginare sul futuro con un martini o con il loro animale domestico sul divano.

    Non è così che funziona.

    Il divorzio è disordinato, lungo, stupido e imprevedibile.

    Entrano in gioco tanti piccoli dettagli, come ad esempio quali sono gli effetti personali "tuoi" e quali quelli di lui o di lei.

    Spesso si discute anche di altre cose, come ad esempio di chi sia la "vera" colpa del divorzio.

    È tutto un dramma e un dispendio di energie senza fine, ma è come quando ci si sente quando qualcuno ti contesta o ti accusa ingiustamente e non si può sopportare di lasciare che la menzogna rimanga lì incontestata.

    Vi fate avanti e iniziate a difendervi, e subito dopo vi ritrovate a fare i conti con il dramma, le scartoffie, le liti meschine e i mesi di tempo sprecato.

    9) Paranoia

    La paranoia è una sorta di emozione, di problema psicologico, che dipende dall'intensità e da come la si vive.

    In questo contesto parlo di paranoia nel senso di dubitare di tutto ciò che un tempo si credeva vero e affidabile.

    Il mio divorzio mi ha fatto dubitare di aver conosciuto davvero mia moglie, o almeno di aver conosciuto le sue vere motivazioni e il suo carattere.

    Cominciai a sospettare che fin dall'inizio mi stesse cercando per la stabilità finanziaria.

    Cominciai a chiedermi se mi avesse tradito con un mio amico.

    Ho iniziato a pensare che stesse addirittura giocando in qualche modo con il sistema legale contro di me per ottenere la custodia dei miei figli.

    Se vi sentite paranoici riguardo al divorzio e alle intenzioni della vostra ex moglie o del vostro ex marito, non siete soli.

    In effetti queste sono alcune delle emozioni più comuni di un uomo che sta affrontando un divorzio.

    Diffidenza, paranoia, sospetto, speculazione...

    Il vostro mondo si sta capovolgendo e cominciate a chiedervi se tutto ciò che pensavate fosse vero della realtà in cui vivete fosse sbagliato fin dall'inizio.

    Ritroverete i vostri passi, non preoccupatevi, ci vuole tempo.

    10) Dimissioni

    Per ultimo voglio parlare del sentimento di rassegnazione.

    Non intendo dire come quando si lascia un lavoro, anche se in un certo senso il divorzio è sostanzialmente l'abbandono di un matrimonio.

    Ma quello che intendo con questo sentimento di rassegnazione è una sorta di accettazione intrisa di tristezza.

    È la sensazione di uno più un po' più morbido.

    Il divorzio sta avvenendo con tutti i suoi spiacevoli e stressanti incidenti concomitanti, i costi e le liti, ma non state più nuotando controcorrente.

    Siete stanchi e siete diventati sempre più realisti.

    Il vostro divorzio è brutale, non necessariamente lo accettate o lo volete, ma allo stesso tempo vi rassegnate.

    La vita andrà avanti, anche se vi sembrerà di non poter andare avanti.

    Ma lo farete.

    E questo tempo passerà.

    Il sentimento di rassegnazione cresce: accettate freddamente il fatto che questo matrimonio è finito e cessate i vostri sforzi per lamentarvi, riparare, salvare e inveire contro la morte dell'amore.

    È finita.

    E voi accettate questo fatto.

    Sopravvivere al divorzio

    Il divorzio è una cosa molto difficile da affrontare, come ho notato proprio qui all'inizio.

    Non è un'esperienza che auguro a nessuno, nemmeno a chi mi sta antipatico.

    Purtroppo le statistiche non mentono e i divorzi sono sempre più frequenti.

    Ci sono meno persone che si sposano, ma questo non significa che il divorzio in sé sia scomparso, e si può anche sostenere che le relazioni di lunga durata che si separano sono, esse stesse, un tipo di divorzio, senza gli stessi ostacoli legali.

    So che anche quelle fanno molto male, anche se la società considera le rotture meno "gravi" dei divorzi.

    È tutto piuttosto brutale.

    Ma si può sopravvivere al divorzio e lo si farà.

    Credete in voi stessi, esercitate la pazienza, dedicatevi agli hobby e trascorrete del tempo con gli amici. Il divorzio vi metterà a dura prova, ma consideratelo come l'inizio del prossimo capitolo e non come la fine del libro.

    Un coach relazionale può aiutare anche voi?

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    Irene Robinson

    Irene Robinson è un'esperta coach di relazioni con oltre 10 anni di esperienza. La sua passione per aiutare le persone a navigare attraverso le complessità delle relazioni l'ha portata a intraprendere una carriera nella consulenza, dove ha presto scoperto il suo dono per i consigli pratici e accessibili sulle relazioni. Irene crede che le relazioni siano la pietra angolare di una vita appagante e si impegna a fornire ai suoi clienti gli strumenti di cui hanno bisogno per superare le sfide e raggiungere una felicità duratura. Il suo blog riflette la sua esperienza e le sue intuizioni e ha aiutato innumerevoli persone e coppie a trovare la loro strada nei momenti difficili. Quando non insegna o scrive, Irene può essere trovata a godersi i grandi spazi aperti con la sua famiglia e i suoi amici.